miércoles, 11 de febrero de 2009

l'Anemia dello Sportivo


Gli atleti, specialmente quelli impegnati in attività di resistenza, hanno la tendenza ad avere livelli di emoglobina leggermente più bassi se paragonati con persone dello stesso sesso, razza, ed età ma che non sono sportivi.
Un basso livello di emoglobina viene chiamato anemia e, se presente in persona che pratica attività sportiva, “anemia dello sportivo”. Molti specialisti affermano che l’anemia dello sportivo è un concetto errato, perchè gran parte degli atleti maschi hanno una “falsa anemia”. Infatti, i loro livelli di emoglobina sono bassi perchè durante l’esercizio aerobico il volume sanguineo si espande ed fa diminuire la concentrazione delle cellule rosse che contengono l’emoglobina. Diciamo allora che si tratta di una “anemia per diluizione”.Questa anemia per diluizione è un meccanismo di adattamento che ha il corpo dell’atleta durante l’allenamento.L’esercizio intenso diminuisce il volume sanguigno dal 10 al 20% attraverso 3 diversi meccanismi.
- Il primo, per l’incremento della pressione del sangue e la compressione muscolare che fanno aumentare la pressione del flusso sanguigno dentro i capillari dei muscoli attivi.- Il secondo, è la formazione di acido lattico ed altri sostanze metaboliche nel muscolo, che quindi aumenta la pressione osmotica del tessuto.- Il terzo, è per la perdita di parte del plasma attraverso il sudore.
La conseguenza di questi 3 meccanismi è la secrezione di renina, aldolsterone e vasopressina, per conservare l’acqua e il sale. Anche l’albumina si aggiunge al sangue, provocando un’espansione dei livelli iniziali di sangue. Anche una sessione semplice di esercizi ad alta intensità può espandere il volume sanguigno di un 10% per un periodo di 24 ore.Per questo motivo è normale e non patologico trovare atleti con da 1 g/dL fino a 1.5 g/dL di emoglobina sotto i livelli considerati normali.Per distinguere che si tratta di una falsa anemia o anemia dello sportivo e non una anemia patologica come per esempio ferropriva, l’ideale sarebbe sapere i valori dell’atleta prima degli allenamenti o dell’inizio della gara.Nel atleta la falsa anemia è la chiave per arrivare al condizionamento aerobico perche l’aumento del volume plasmatico permette di adattare il cuore dell’atleta ed incrementare i battiti. Questo è più che sufficiente per compensare la riduzione della concentrazione di emoglobina per unità di sangue; il corpo quindi somministra più ossigeno ai muscoli per uno migliore svolgimento della attività fisica.

Esiste un altro effetto nell’atleta, chiamato “Emolisi per impatto del piede”: si tratta della rottura delle cellule rosse a causa del impatto del piede con il pavimento; succede nella danza aerobica, nel lavoro con pesi, e molte volte anche nel nuoto. Alcuni specialisti la chiamano l’emolisi da sforzo.Questo fattore pure contribuisce alla diminuzione della concentrazione di cellule rosse che portano l’emoglobina, e quindi diminuisce la concentrazione di emoglobina nel atleta.
Se durante i controlli gli atleti trovano livelli bassi di emoglobina, inferiore a 1.5 g/dL oppure che si sia accertata l’origine alimentare (e/o la carenza di ferro), si deve prendere in considerazione la correzione dell’anemia. Nel caso invece di falsa anemia non è indicato nessun trattamento, nè nutrizionale nè vitaminico.
Nei casi di anemia per carenza di ferro generalmente si prescrive solfato ferroso (65 mg di ferro elementare per pillola); non di più perchè può provocare irritazione gastrointestinale.Le pillole vanno associate preferibilmente con vitamina C o succo di frutta citrico (arancio, limone, lime, kiwi) per aiutare l’assorbimento del ferro.Ovviamente è vivamente consigliata una dieta ricca di ferro.

No hay comentarios: