viernes, 6 de febrero de 2009

Importanza della Figura del Dietista – Nutrizionista nelle case di cura e Ospedali in Italia



La nutrizione è una delle aree mediche più giovane, ed ha la particolarità di essere una scienza ausiliare di ogni altra specialità medica. Il nutrizionista / dietista ha la responsabilità di valutare lo status nutrizionale del paziente e deve essere il collaboratore del medico di famiglia, l’internista, il cardiologo, l’endocrinologo, il ginecologo, ecc. per aiutare ad migliorare le malattie che sono vincolate con la alimentazione.

Il nutrizionista non è uno specialista che solo fa diete a persone obesi o con problemi di soprapeso, è uno specialista che ha la responsabilità di prevenire malattie al guidare ed educare alle persone sulla adeguata e corretta maniera di alimentarsi e di guidare ed aiutare a migliorare le condizione di salute di chi è ammalato.

In Italia, manca ancora la cultura del benessere e della sana alimentazione. La nutrizione non se li da il vero valore che ha, ne fra la popolazione generale ne fra il team medico. Difficilmente vedremo al medico generale o specialista raccomandare la consulenza con il nutrizionista a i suoi pazienti perche basano tutto su la terapia farmacologia senza considerare che nel 70% delle malattie l’intervento dell’alimentazione è chiave per il miglioramento del paziente perche la terapia sola per se non lo fa tutto. Per esempio, una persona che soffre da dislipidemia (aumento di colesterolo e trigliceridi nel sangue), anche se prende tutti i giorni i farmaci raccomandati dal medico, se la persona mangia quello che vuole, e non fa sport, non vedranno miglioramento significativo.

Come altro esempio possiamo menzionare il caso di una persona che il medico lo trova iperteso, le fa la diagnosi di ipertensione. Il medico Internista o Cardiologo li prescrive farmaci anti – ipertensivi sicuramente ma non lo invia al nutrizionista per la consulenza, come conseguenza la persona non sa che deve mangiare, e ha un consumo di sale (sodio) di quello che dovrebbe dopo un mese il medico vede che non ci sono miglioramenti significativi dei livelli di pressione arteriosa quindi si pensa che la persona non prende le medicini come prescrite ma la realtà è che se la persona non controlla il sodio nella alimentazione e inizia la attività fisica, sarà difficile portare a livelli normali la pressione arteriosa. Più grave se la persona oltre alla ipertensione soffre di diabete , obesità o soprappeso perche aumentano i fattori di rischio.

Nelle case di cura in Italia, raramente vedremo che il nutrizionista visita ogni paziente per adeguare i pasti secondo la malattia e fabbisogno di ogni uno. Si evidenziano pasti uguale per tutti, poco controllati nutrizionalmente. Questo mostra la poca importanza che se li da alla Nutrizione come scienza medica.

A livello mondiale si è stabilito l’importanza di avere un team medico più vario, finiti i tempi dove la figura del medico di famiglia faceva di tutto, oggi giorno ogni specialista si approfondì di più e cosi vediamo per esempio medici oftalmologo con sub specialità in Cornea, o un gastroenterologo sub specialisti in fegato, perche il corpo umano è tal mente complesso che la scienza ogni giorno scopre più e abbiamo più sub specialisti.
Attendere e valutare un paziente con un team medico multidisciplinario risulta in un miglior risultato per il miglioramento del paziente e si evidenziano meno errori tanto nella diagnosi come nella terapia.

L’Italia deve ancora dare un passo in avanti su questo modo di lavoro. Il nutrizionista deve essere incluso nel team medico, nelle riviste mediche, nelle discussione di un caso clinico, specialmente quando si devono prendere importanti decisioni sulla terapia farmaco – nutrienti del paziente, o nelle terapie di nutrizione enterale ed parenterale, o nelle terapie nutrizionali domiciliari.

Malattie più frequenti che devono essere seguite per un Nutrizionista – Dietista.

Diabete Mellitus.
Diabete Gestazionale.
Ipertensione Arteriosa.
Cardiopatia
Dislipidemia
Obesità
Soprappeso
Sindrome Metabolica
Cancro
AIDS
Anoressia
Bulimia
Malnutrizione.
Gastrite
Morbo di Chron
Polipo Intestinali
Intolleranze Alimentare
Stitichezza
Diarrea
Sindrome di colon irritabile
Ulcera gastrica
Malattie dal fegato: cirrosi epatica.
Osteoporosi, artrosi
Orticaria
Gotta
Problemi di metabolismo.
Insufficienza renale
Insufficienza respiratoria.

Come collabora il Nutrizionista con l’altri specialisti?.

Con l’internista: il medico internista ha la responsabilità di realizzare una valutazione completa e generale del paziente, determinare certe possibili malattie che può medicare ed iniziare la terapia, può inviare al paziente a realizzare altri prelievi per screening, e può riferire il paziente ad altri specialisti secondo le patologie se il caso è severo o richiede uno specialista. Quando ci troviamo pazienti con problemi di ipertensione, il medico internista deve mediare ed inviare consulenza al nutrizionista per valutare lo stato nutrizionale, conoscere gli abitudini alimentari del paziente che possano stare possibilmente causando o peggiorando il problema d’ipertensione ed creare la dieta o piano di menù adatto alle condizioni del paziente. Lo stesso succederà quando il medico troverà pazienti con dislipidemia (aumento di colesterolo e trigliceridi nel sangue), pazienti obesi o con soprappeso, paziente con cardiopatia, il diabetico, ecc
Il Nutrizionista deve lavorare come parte del team medico per migliorare le condizioni del paziente e migliorare la qualità di vita a traverso l’alimentazione.


Con il Gastroenterologo: delle malattie più relazionate con la alimentazione sono quelli del tratto gastrointestinali, non c’e malattia gastrica o intestinale che non abbia il bisogno di essere valutato per il nutrizionista. Le malattie più comune che devono essere trattati per il medico gastroenterolo e il nutrizionista sono: gastrite, ulcere gastriche, reflusso gastroesofageo, la malattia infiammatoria intestinale, l’epatite, il sindrome di intestino irritabile, le emorroide, cirrosi epatica, la pancreatici, il morbo celiaco,

Con l’oncologo: il paziente con cancro muore malnutrito perche il cancro aumenta in tal grado il fabbisogno delle proteine e vitamine che la persona per ingesta non arriva a coprire, considerando pure il fatto che chi si trova sotto terapia di radioterapia e/o chemioterapia ha diminuito l’appetito, quindi peggiora lo status nutrizionale peggiorando le speranze di vita del paziente.

Con il pediatra: il secondo periodo dove la alimentazione è più importante per la crescita è sviluppo è dalla nascita fino alla adolescenza, la nutrizione e i bambini sono vincolate per la sua importanza. L’alimentazione e la base di una crescita adeguata e di uno sviluppo a tempo e dentro i parametri che si considerano normali.

Con il ginecologo: la donna in gestazione deve essere seguita da un nutrizionista dal inizio fino alla fine della gestazione per garantire il adeguato aumento di peso della mamma e del bambino. Caso speciali le donne con diabete gestazionale, pre eclampsia, eclampsia, ed altre fattori di rischio.

Con il dermatologo: i casi di orticaria e intolleranze alimentari devono essere trattati non solo con farmaci ma pure con la dieta di rotazione e eliminazione. Altre malattie della cute che devono essere trattati nutrizionalmente sono: la psoriasi,ed il melanoma.

Con il reumatologo: deve lavorare insieme al nutrizionista nei pazienti con le artriti, con la fibromialgia, l’osteoporosi, la gotta, l’osteomielite, la distrofia muscolare, e le neoplasie ossee.

Con il Neurologo: il neurologo deve lavorare integralmente con il nutrizionista nel caso di deterioramento della memoria, l’epilessia, la meningite, il Parkinson, la sclerosi multipla, la sindrome di Guillain – Barrè, la malattia di Creutzfedt – jacob, la miastenia grave, e le neoplasie cerebrali.

Con il Neumonologo: nelle neoplasie di polmone, la tubercolosi, la neumonia, la fibrosi cistica,le ostruzioni delle vie aeree.

Con il cardiologo: il nutrizionista ha molto vincolo, devono trattare insieme i problemi di patologie di aterosclerosi, dislipidemia, insufficienza cardiaca congestiva, l’ipertensione arteriosa, i disturbi venosi, l’edema, e la cardiomiopatia.

Quindi come ancora si può pensare che il nutrizionista o dietista è solo una persona che fa dimagrire la gente se ha una funzione cosi importante dentro della medicina e la guarigione dei pazienti?.

Dobbiamo riflettere su questo, tanto medici generali come specialisti, e la popolazione in generale che deve prendersi cura di se stessi.

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